Derek - Novella della duologia Sin and Darkness (Italian Edition) by Megan l Collins

autore:Megan l Collins [Collins, Megan l]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2018-01-31T23:00:00+00:00

Io: “Sono qui”.

Digito in maniera rapida e fisso la scalinata dell’atrio, sentendo dei rumori provenire dal piano superiore. Ci siamo. Mi domando dove si siano nascosti Derek, Dell e Brock, immagino sappiano dov’è Colton, loro sono a conoscenza di ogni cosa, niente sfugge al loro controllo.

«Roxy…» la voce di Colton mi fa tornare alla realtà e io fisso i suoi occhi. È evidente come si creda Dio. Con assoluta naturalezza scende l’ultimo gradino, ignaro di ciò che lo attende.

«Colton, è un po’ che non ti vedo.»

«Oh già, mia cara, sai, ho pensato tu fossi fuggita dal sottoscritto.» Si avvicina furtivo e fa per toccarmi una guancia, ma io mi allontano. Questo gioco non deve implicare che lui posi le sue luride mani sopra di me.

«Non è così, ma sono scappata dalle chiacchiere sul mio conto.»

«Chiacchere che hai messo in giro tu, io non ti ho violentata quella notte. Sai, Roxy hai sempre avuto molto coraggio e non ti sei mai curata di ciò che potrebbe accadere. Io sono stanco delle tue bugie e non conosco il motivo di questa tua visita, ma sono certo che a breve lo scoprirò.»

Ci siamo. Ora che siamo soli devo domandargli qualcosa di importante.

«Hai chiamato la polizia, vero? Non ti fidi di me.»

«Sai, mi telefoni che vuoi vedermi, che vuoi stare insieme a me e domandarmi scusa per il casino che mi hai procurato e io, siccome ti conosco, non ho creduto a una sola parola. Tu sei un’abile calcolatrice, quindi, sì, la polizia sarà qui a minuti.»

La paura serpeggia in me. Desideravo che lui la chiamasse, ma non ora, non così presto. Brock e Dell potrebbero essere arrestati e non voglio. L’unico che voglio vedere dietro le sbarre è Derek, lui e la sua faccia da schiaffi.

«Non è necessario, non ho intenzione di fare nulla. Voglio solo parlare con te. Non sono armata, Colton.»

«Roxy, Roxy, non sono stupido, cerca di non farmi perdere la pazienza. Mi dispiacerebbe vedere il tuo bel faccino spiaccicato a terra. Sai che ne sono capace, non mi faccio problemi a picchiare una donna, a seviziarla…»

«Sei un mostro.»

«Un mostro che ti sei scopata svariate volte. Ti piaceva quando ti facevo urlare. Mi fottevi senza ritegno perché tu sei come me, siamo due mele marce e lo sai anche tu.»

«Forse hai ragione», dico girandogli intorno. «Forse sono malata quanto te, magari ora potrei assecondarti nella tua follia, del resto siamo simili e tu mi stai dipingendo esattamente come te.»

Colton si volta per lo squillare del suo cellulare e io ne approfitto per avvisare Dell.

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